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Quaderni della Società Ligure di Storia Patria, 7/***, Genova, Società Ligure di Storia Patria, 2019
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C. Tristano
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I percorsi della spiritualità sui fogli di un libro: il Salterio di san Romualdo a Camaldoli
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Il codice, considerato una reliquia romualdiana dalla spiritualità camaldolese e giuntoci
frammentario, conserva un Salterio, redatto in onciale in gran parte rubricata, con commento
in inchiostro nero scritto in minuscola carolina. Il volume è stato variamene attribuito all’area
germanica, alla Svizzera o all’Italia settentrionale e alla seconda metà/fine del IX secolo. L’analisi
paleografica e la contestualizzazione storica qui avanzata propongono, invece, che il manoscritto
sia stato prodotto nei primi trent’anni del IX secolo, nel nord-est della Francia, presso
il monastero di Saint Amand, il cui scriptorium, a partire dalla seconda metà dell’VIII secolo,
si caratterizza per la produzione di volumi di pregio e di testi biblici commentati. La notevole
alternanza di mani, di cui alcune incerte o poco esperte, la particolarissima disposizione del
commento scritto a cavallo del testo biblico di riferimento, la mancanza di uniformità testuale
e compositiva del prodotto finale, supportano l’ipotesi che si tratti di un iniziale esperimento
di allestire un volume che riunisca in un’unica pagina il testo sacro e il commento biblico, la
nuova forma letteraria elaborata negli ultimi 50 anni tra la Schola palatina e i centri culturali
tra la Mosella e l’alta renania. Una volta rigettata l’ardita mise en page, il codice probabilmente
è divenuto una sorta di palestra grafica.
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Parole chiave: Salterio di s. Romualdo, paleografia, libri glossati, IX secolo, scriptorium di S. Amand.
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The manuscript of Camaldoli [s.n.], considered a relic of St. Romualdus, contains the
Psalms with glosses, written in both uncialis scriptura (the biblical text) and early caroline minuscule
(the commentary). This manuscript has been dated to the second half /end of the IXth century
and attributed to multiple graphic areas, as North Italy, Switzerland, Germany, French
Kingdom. Based on evaluation of the textual tradition and the palaeographical evidence, we can
suppose that it was a first attempt to produce a book containing both the biblical text and its
commentary. The Camaldoli book is datable on the early 30 years of the IXth century, it’s
probably written in the north-east of French Kingdom, perhaps in the scriptorium of the St.
Amand monastery, a center of high studies in liturgical exegesis, close to both Schola Palatina
and the german episcopal schools engaged in biblical exegesis, as Magonza or Fulda.
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Keywords: St. Romualdus’ Psalter, Palaeography, Glossed books, IXth Century, scriptorium of St. Amand.
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