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Quaderni della Società Ligure di Storia Patria, 7/**, Genova, Società Ligure di Storia Patria, 2019
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F. Franchini Guelfi
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Nuovi documenti per Francesco Maria Schiaffino in San Siro a Genova-Nervi e per il patrimonio artistico della casaccia di Santa Maria di Caprafico
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La scoperta di una inedita documentazione (nell’Archivio di Stato di Genova e nell’archivio
della chiesa parrocchiale) sulla cappella del Crocifisso nella chiesa parrocchiale di San Siro di Genova
Nervi ha permesso di assegnare allo scultore genovese Francesco Maria Schiaffino la grandiosa
struttura marmorea dell’altare e le statue in marmo bianco (1753-1758) che affiancano il
Crocifisso in legno policromo di scuola maraglianesca. Nel 1759 la confraternita dei 72 Discepoli,
patrona della cappella, fece poi eseguire da Giovanni Agostino Ratti gli affreschi della volta con la
Resurrezione di Cristo e dal quadraturista Rocco Costa i trompe-l’oeil architettonici sulle pareti.
Sul pavimento davanti alla cappella è tuttora visibile la lastra tombale dei confratelli. La confraternita
faceva anche parte dell’oratorio della ‘casaccia’ di Santa Maria di Caprafico di Nervi, noto dalla fine
del Quattrocento quando lo scultore Giovanni Gaggini aveva fornito la balaustra marmorea
del presbiterio (1495, non più esistente). L’oratorio, che conserva un altare in marmi policromi di
Gaetano Gallo (1745-1748), nel 1758 aveva fatto realizzare un organo (oggi non più esistente)
dal celebre organaro Tomaso Roccatagliata. Oltre alla nota statua settecentesca dell’Assunta in
legno policromo, la confraternita possiede un Crocifisso processionale (1762) di un allievo del
Maragliano, con una croce decorata da figurazioni in argento datate 1823 col punzone torretta, e
un corredo di splendidi tabarrini settecenteschi in velluto cremisi con ricami a filo d’oro e
d’argento acquistati nel 1853 dal distrutto oratorio genovese di San Giacomo delle Fucine.
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Parole chiave: Francesco Maria Schiaffino, Giovanni Agostino Ratti, scultura marmorea, confraternita.
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The discovery of unpublished documentation (in the Archivio di Stato di Genova and in
the parish archives) on the chapel of the Crucifix in the parish church of San Siro in Genova
Nervi has enabled to attribute to the Genoese sculptor Francesco Maria Schiaffino the great
marble structure of the altar and the statues in white marble (1753-1758) at the side of the polychrome
wooden crucifix of the Maraglianesca school. In 1759 the confraternity of the 72 Disciples,
patrons of the chapel, entrusted Giovanni Agostino Ratti with the task to paint the frescoes
of the vault with the Resurrection of Christ and to the quadraturist Rocco Costa the architectural
trompe-l’oeils on the walls. On the floor, in front of the chapel, the tombstone of the
brothers is still visible. The confraternity was also part of the oratory of the ‘casaccia’ of Santa
Maria di Caprafico di Nervi, known from the end of the fifteenth century when the sculptor
Giovanni Gaggini had provided the marble balustrade of the presbytery (1495, no longer existing).
The oratory, which preserves an altar in polychrome marble by Gaetano Gallo (1745-1748),
in 1758 had an organ (no longer existing) made by the famous organist Tomaso Roccatagliata. In
addition to the famous eighteenth-century statue of the Assumption in polychrome wood, the
confraternity has a processional Crucifix (1762) by a pupil of Maragliano, with a cross decorated
with silver figures dated 1823 with the turret punch, and a set of splendid eighteenth-century
velvet tabarrini in crimson with gold and silver thread embroidery purchased in 1853 from the
now destroyed Genoese oratory of San Giacomo delle Fucine.
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Keywords: Francesco Maria Schiaffino, Giovanni Agostino Ratti, Marble Sculpture, Confraternity.
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