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Quaderni della Società Ligure di Storia Patria, 2, Genova, Società Ligure di Storia Patria. Con la collaborazione della Deputazione Subalpina di Storia Patria, 2015
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D. Pizzorno
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Il cannone e l’eversione. La minaccia sabauda nei primi tre decenni del Seicento
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Nei primi decenni del Seicento, Torino avvia una politica di aggressione militare e cospirativa contro Genova. Il Ducato si serve dell’opposizione interna alla Repubblica, e lo scontro è impostato anche sul piano propagandistico. Se il fuoriuscito genovese Giovanni Antonio Ansaldi fornisce al fallito golpe di Vachero del ’28 una rumorosa cornice ideologica, il conflitto combattuto nel ’25 ingenera una pubblicistica nutrita di argomentazioni politico-diplomatiche, e anche di una celebrazione fatta di narrazioni prosastiche e poetiche, e persino di canzoni popolari.
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Parole chiave: Agitazione anti-oligarchica, Claudio De Marini, Fazione filo-sabauda, Giovanni Antonio Ansaldi, Propaganda di guerra
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War and Subversion. The Threat of Savoy in the first three Decades of the 17th Century
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In the first decades of the 17th century, Turin started a policy of military and conspiratorial aggression against Genoa. The Duchy uses internal opposition to the Republic and the clash is also based on propaganda. While the Genoese Giovanni Antonio Ansaldi provides the failed Vachero’s coup (1628) with an important ideological framework, the conflict fought in 1625 produces a propaganda nourished by political and diplomatic arguments, and also by a celebration made of poetic and prose narrations, and even by popular songs.
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Keywords: Anti-oligarchic unrest, Claudio De Marini, Giovanni Antonio Ansaldi, Pro-Turin party, War propaganda
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